Venezia

Riccardo Amadei & Les Pastis -Live Concert- 7 marzo,h.19,da Filo

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Osteria da Filo
mercoledì 7 marzo 2018 dalle ore 19:00 alle ore 21:00

mercoledì 7 marzo, h.19.00
l'Osteria da Filo ospiterà

Riccardo Amadei & Les Pastis

Riccardo Amadei – voce, chitarre, imprevisti
Alberto Marini – contrabbasso, probabilità
Enrico Ro – batteria, sospiri ermetici

Nel 2012 partecipa alla compilation “Dal Mare alla Via Emilia”, per la raccolta fondi per le popolazioni emiliane colpite dal terremoto.
nel 2013 esce il primo disco firmato Riccardo Amadei e Les Pastìs – “La Polveriera”. È ospite della Rassegna musicale e teatrale “Le Città Visibili”.
È autore del brano “-i-i-i”, nel DVD dello spettacolo teatrale “Rimini Ailoviù ”(NDA Press)
Produce e realizza il concerto-spettacolo “Stanze Chiuse”, presso il Banyan Teatro (RN). Nel 2014 partecipa alla compilation omaggio ad Enzo Jannacci ‘El portava i scarp del tennis’ – E’ ospite della prima edizione della “Festa della Musica” – organizzata dalle ARCI Nazionale in Piazza Cavour (RN) – Ha partecipato alla Rassegna musicale e teatrale “Le Città Visibili” – Nel 2016 esce il secondo disco “Senza Ombrello”, prodotto dalla “SottoMarini Records” presso “L’oradaria” Studio di Rimini.
Ha aperto i concerti di Paolo Benvegnù, Riccardo Sinigallia, Nada, Zibba e Edoardo Bennato.

Porsi “senza filtro” per farsi attraversare: è questo il senso del titolo “Senza Ombrello”, è una metafora per descrivere una condizione, uno stato d’animo. E’ il mio modo di pormi davanti alle cose. Mi muovo sempre “senza ombrello”, non l’ho mai avuto, e non ne sento il bisogno: se piove, mi bagno. Ed è l’unico modo che conosco per scrivere in musica, per tentare di “arrivare” ad un pubblico, l’unica soluzione per uscirne vivi. Il disco che presentiamo in questi concerti è un viaggio che parla di questa attitudine, undici episodi, undici canzoni per raccontare questo tempo e la sua quotidianità, fatta valigie perse negli aeroporti, di sorrisi veri e brindisi finti, di cinema, cavalli, porti. Undici canzoni per inseguire un linguaggio, per arrivare alla semplicità. Essere sprovvisti, essere vulnerabili è un rischio ed anche una meravigliosa opportunità. E’ la possibilità di tornare a “sentire” per poi restituire un pezzo di realtà a qualcuno che ha ancora l’orecchio teso, in ascolto, in attesa di un suono in cui potersi riconoscere.

www.riccardoamadeielespastis.com

https://www.youtube.com/watch?v=mvfer3XxGkQ
https://www.youtube.com/watch?v=lJZ6fXcuLcg

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