Venezia

ARTNIGHT 2018 alla Basilica di San Giorgio Maggiore

RICERCARI
Nuova musica per organo ed elettronica
per la Basilica di San Giorgio Maggiore
ISOLA DI SAN GIORGIO
Sabato 23 giugno, ore 20.30
Ingresso libero
 
 

Grazie all'ospitalità della Abbazia di San Giorgio Maggiore – Benedicti Claustra ONLUS, nell’ambito degli eventi dell'Art Night 2018,  sabato 23 Giugno, alle ore 20.30 si terrà un concerto di musica per organo dal programma unico, curato dall'Associazione Musica Venezia (direttore artistico dott.ssa Roberta Reeder). Un evento eccezionale, tra i molteplici promossi dall’associazione, che vede l’incontro tra musica antica e la ricerca contemporanea.
 
Accanto a musiche del repertorio veneziano tra Cinquecento e Seicento (Andrea e Giovanni Gabrieli, musicisti di San Marco, e Girolamo Frescobaldi, che a Venezia ha stampato le sue opere) si potranno ascoltare cinque pezzi in prima esecuzione assoluta per organo ed elettronica appositamente composti per l'organo della Basilica di San Giorgio Maggiore da musicisti del progetto Ricercari: Leonardo Boldrin (Venezia), Federico Costanza (Venezia), Michele Del Prete (Venezia), Andrés Gutiérrez (Messico) e Adam McCartney (Irlanda).

L'organo è stato nei secoli la più alta forma di tecnologia musicale, per questo motivo un confronto con le nuove tecnologie della musica è particolarmente interessante. Per il concerto si impiegherà un insieme di 8 altoparlanti, gentilmente messo a disposizione dalla Fondazione Giorgio Cini, che costituisce una sorta di secondo organo che dialoga ed interagisce dal vivo con quello antico. Proprio l'eccezionale qualità dello strumento della Basilica (un organo costruito da Nacchini e Dacci nel 1758) è stato da oltre un anno oggetto di intenso studio da parte dei musicisti coinvolti nel progetto.
 

Ogni organo è uno strumento unico e diverso dagli altri: è stato quindi necessario realizzare apposite registrazioni e sessioni di prove per conoscere a fondo l'organo e le proprietà acustiche della basilica. I cinque nuovi pezzi, nella loro diversità di stili, sono il prodotto di questo lavoro e di queste ricerche (da qui il nome del progetto: Ricercari. Nuova musica per organo ed elettronica per la Basilica di San Giorgio Maggiore).
 
Oltre ai citati compositori, i partecipanti sono: Davide Gagliardi (Graz), responsabile dell’elettronica e regista del suono; gli organisti Marija Jovanovic (Belgrado/Venezia) e Gilberto Scordari (Bari/Basilea). Si tratta di una collaborazione che vede l’incontro di esperienze veneziane e internazionali: Boldrin, Costanza e Del Prete si sono conosciuti al Conservatorio B. Marcello di Venezia, dove hanno studiato con il maestro Alvise Vidolin, ricevendo insegnamenti fondamentali sul rapporto tra musica elettronica e spazio; Gutiérrez e McCartney si sono formati all'Università dell'Arte di Graz (Austria), polo di eccellenza per la musica contemporanea. Gli organisti sono noti specialisti con studi internazionali: Belgrado e Venezia per la Jovanovic, Napoli e Basilea per Scordari. Davide Gagliardi, anch'egli diplomatosi al Conservatorio B. Marcello a Venezia, è ora tra i più richiesti interpreti dell'elettronica contemporanea e collabora con l'Università dell'Arte di Graz.
 
Il programma delle musiche antiche e nuove di Ricercari potrà essere in futuro esportato altrove (su altri organi veneziani o di altri luoghi), ma sempre solo se trascritto in forme diverse e adatte alle nuove situazioni strumentali e spaziali. Queste musiche sono infatti nate per uno specifico strumento ed uno specifico spazio veneziano, l'organo e la Basilica di San Giorgio Maggiore, e il loro incontro con l'elettronica.
 

Ricercari è un'iniziativa di musicisti attivi nel campo della musica contemporanea che lavorano nell’urgenza di coltivare il dialogo con l'antico, con le prassi, gli strumenti e gli spazi che hanno reso celebre la musica veneziana in una stagione di grande splendore come l'età dei Gabrieli e di Monteverdi. Un dialogo che indaga il mondo sonoro del Cinquecento e del primo Seicento per riconoscere in quelle musiche motivi di sperimentazione che sono oggi attualissimi, primo tra tutti il rapporto tra suono e spazio (come spazi diversi cambiano il modo in cui un suono si forma e si diffonde, come i suoni possono essere mossi nello spazio grazie a tecnologie elettroniche che stabiliscono traiettorie e percorsi tra più fonti sonore).
 
 
Contatti:
Dott.ssa Roberta Reeder 
Direttore artistico Associazione Musica Venezia
roberta.reeder@gmail.com

Michele Del Prete
abendmusik@hotmail.com