Arte e Cultura

Chiesa della Madonna dei Miracoli

 

“Un Francesco Amadi, abitante nel circondario di S. Marina, aveva fatto appendere per divozione presso la sua casa, e propriamente all’ingresso d’una località che chiamavasi la Corte nuova, una immagine della Beata Vergine, la quale ebbe tal fama di prodigiosa da indurre nel 1480 un di lui nipote, per nome Angelo, a trasportarla in Corte di Ca’ Amadi, e costruirvi una cappella di tavole onde esporla alla pubblica venerazione. Nell’anno stesso il pievano di S. Marina, Marco Tazza, gettò i fondamenti, col concorso degli Amadi, e d’altre famiglie, d’un nobile tempio, che compì nel 1488, ed in cui collocò la sacra immagine fondando oziando in prossimità un convento di monache francescane” (Tassini)

 

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L’edificio venne costruito per custodire un’immagine della Vergine fatta dipingere da Francesco Amadi nel 1408 e considerata miracolosa. I lavori vennero guidati da Pietro Lombardo che realizzò tra il 1481 e il 1491 un vero e proprio scrigno arricchito dalle armoniche decorazioni in marmi policromi riprese in perfetta corrispondenza anche all’interno.

Inizialmente la raffigurazione era situata all’angolo di una casa presso la vicina Corte Nova, ma in seguito il culto crebbe a tal punto che fu necessario spostarla in una piccola cappella lignea posta nelle vicinanze.

 

In una Venezia gotica, la chiesa fu un notevole esempio di architettura rinascimentale impreziosito dal rivestimento di marmi policromi, che secondo la tradizione provenivano da materiali fuori d’opera della Basilica di San Marco.

 

Chiesa della Madonna dei Miracoli

 

La chiesa presenta una struttura rettangolare: la facciata si affaccia su un campo, il lato destro e l'abside su strette vie, mentre sll lato sinistro  vi è  un canale.

La facciata è ricoperta di marmi policromi  esopra il portale vi è un timpano curvilineo, decorato da un busto raffigurante la Madonna col Bambino, opera dello scultore Giovanni Giorgio Lascaris (1480).

Nei pennacchi fra gli archi lungo tutto l'edificio sono collocati busti di profeti che lasciano il posto ad angeli a figura intera nei pennacchi angolari.

Bassorilievi con figure di santi, scene della vita di Gesù e l'Assunzione della Vergine sono scolpite nei tondi degli stipiti dei portali. Le sculture nei livelli più alti sono state intagliate da diversi scalpellini di vario talento, forse non appartenenti alla bottega di Pietro Lombardo.

 

Fonte e approfondimenti:

 • www.arte.it

 • San Canciano, Venezia

 • Wikipedia