Arte e Cultura

CASETTA ROSSA O CASINA DELLE ROSE

Da studio di Antonio Canova a dimora di Gabriele D'Annunzio

 

Di fronte a Palazzo Venier dei Leoni, sede della Fondazione Guggenheim, e accanto a Palazzo Corner, sorge una casetta bassa chiamata “Casetta Rossa” o anche “Casina delle Rose”.

Antonio Canova ebbe qui lo studio ove modellò per il Pisani, prima di partire per Roma, il gruppo "Dedalo e Icaro", (ora al Museo Correr) che gli assicurò fama e fortuna.
Fu anche la dimora veneziana di Gabriele D’Annunzio, che così la descrive in Il Fuoco"La casa del principe Hohenlhoe. Deliziosa. È a San Maurizio, con un piccolo giardino davanti. È piccola, quasi una casa di bambola. Tutta rossa di fuori".
Il poeta lasciò l’abitazione nel 1918, non dopo aver piantato a im¬perituro ricordo un melograno, pianta che lui amava moltissimo e che è spesso presente nei suoi romanzi, che ancora si può veder fiorire e fruttificare nel pic¬colo e curatissimo giardino affacciato sul Canal Grande.

La casetta era stata costruita dall’architetto Domenico Rupolo per conto del principe austriaco Fritz Hohenlohe-Waldenburg e della moglie Zina che qui abitarono fino allo scoppio della Grande.
Era abitualmente frequentata da artisti, letterati, politici e uomini di cultura, tra i quali il barone Giorgio Franchetti, il conte Giuseppe Primoli, il pittore Mariano Fortuny y Madrazo, il poeta Henri De Regnier, Rainer Maria Rilke, Hugo von Hofmannsthal, Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio.  
 
Fonte a approfondimenti:
Canal Grande di Venezia
Class Life