Arte e Cultura

Sior Antonio Rioba e i suoi fratelli in Campo dei Mori a Venezia

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In Campo dei Mori, nel Sestiere di Cannaregio, le quattro statue di pietra, incastonate nel muro di Palazzo Mastelli del Cammello, furono protagoniste di un’antica leggenda veneziana

 

 

Mori (Calle, Campo, Ponte, Fondamenta, Corte dei) alla Madonna dell'Orto.
Qui si scorge un antico corpo di fabbriche, in gran parte manomesso e rimodernato, che si stende dal Rio della Sensa a quello della Madonna dell'Orto, ed ha incastonate nelle muraglie tre statue d'uomini vestiti alla orientale (una delle quali è conosciutissima dal nostro popolo sotto il nome di Sior Antonio Rioba) […] 

Tutti gli scrittori credettero fin qui che questi fossero gli avanzi dell'antico fondaco dei Mori, o Saraceni, ma è certo in quella vece che i fabbricati sopra descritti vennero innalzati dalla famiglia Mastelli, autori della quale furono i tre fratelli RiobaSandi ed Afani, venuti dalla Morea (n.d.r. come veniva chiamato il Peloponneso), e perciò volgarmente Mori appellati; che le statue sono le immagini dei medesimi, e che quinci nacque il nome delle strade vicine.

Leggesi in tale proposito in una cronaca (Classe VII, Codice 27 della Marciana): Negli anni del Sig. MCXII tre fratelli Greci, Rioba, Sandi, et Afani, per le seditioni civili fuggitisi dalla Morea, ove possedevano molte giurisditioni, si ricoverarono con grandi averi in Venetia, et edificarono l'abitationi loro molto honorevoli appresso il Ponte dei Mori, così detto per le figure dei tre sopradetti fratelli, che nei angoli della fabbrica insieme coi nomi loro si veggono scolpite. Ed un'altra cronaca così si esprime nel codice medesimo: Veggonsi oggidì le antiche abitationi della casa Mastelli appresso S. Maria dell'Orto, et specialmente le rovine d'un sontuoso edificio, negli angoli del quale sono collocate tregrandi figure di marmo d'uomini vestiti alla Greca, i quali sostenendo tutto l'edificio, tengono sopra le spalle un fardello, a guisa d'una valigia, per dimostratione forse delle ricchezze da loro portate in Venezia, nelle quali sono scolpiti i nomi dei tre primi autori di questa casa, et per questa cagione il Ponte ivi vicino, che attraversa il Canal della Misericordia, viene chiamato dei Mori.
Giuseppe Tassini (Curiosità Veneziane)

Approfondimenti: “Chi la fa l’aspetti!” ovvero storia del Sior Toni Rioba
di Elisa De Conti su "Raixe Venete" del 19 gennaio 2016 

 

SIOR ANTONIO RIOBA E I SUOI FRATELLI IN CAMPO DEI MORI A VENEZIA

 

SIOR ANTONIO RIOBA E I SUOI FRATELLI IN CAMPO DEI MORI A VENEZIA

 

SIOR ANTONIO RIOBA E I SUOI FRATELLI IN CAMPO DEI MORI A VENEZIA

 

SIOR ANTONIO RIOBA E I SUOI FRATELLI IN CAMPO DEI MORI A VENEZIA