Venezia

EtNOborder – Trio Squelini & Ditta Rohmann

PALAZZO GRIMANI
sabato 3 febbraio 2018 dalle ore 17:30 alle ore 20:30

EtNOborder, il fascino della musica etnica contemporanea.

Suoni che vengono da lontano e strumenti antichi si fondono ai linguaggi del mondo e alla ricerca di compositori e musicisti contemporanei. Etnoborder, la nuova rassegna firmata da Veneto Jazz per raccontare ed esplorare le diverse declinazioni della musica etnica, abiterà alcuni dei luoghi più affascinanti di Venezia, che tanto deve nella sua storia alle influenze di altre civiltà.

“’Etnoborder’, termine che vuole sottolineare la fusione dei due concetti di ‘etno’ e ‘no-border’, aspira a dare spazio alla musica etnica e popolare, senza confini geografici e di genere” spiega il direttore artistico Giuseppe Mormile “Un progetto che avevo nel cassetto da tempo e che ora si materializza grazie all’incontro con musicisti straordinari, alcuni veri maestri dello strumento, che stanno solcando le nuove strade di una world music fatta di suggestive ed intelligenti contaminazioni”.

Crogiuolo di virtuosi e stili musicali è il Trio Squelini in scena con la giovane ed eccellente violoncellista ungherese Ditta Rohmann al Museo di Palazzo Grimani sabato 3 febbraio (ore 17.30). Diretto da Szabolcs Szoke (gadulka, sarangi, array mbira), fondatore e solista di uno dei più importanti ensemble ungheresi etno-jazz, il gruppo vanta la presenza di Peter Szalai (tabla, cajon, strumenti a percussione, kalimba, aquaphone), esperto di musica classica indiana e uno dei più interessanti suonatori di tabla europei, e del sassofonista ungherese, di formazione jazz, Daniel Vaczi (sassofono alto e sopranino, aquaphone, array mbira). Nel repertorio, brani tratti dal loro ultimo disco Furioso, di musica jazz, popolare e da camera.

Kevin Seddiki & Bijan Chemirani chiudono la rassegna al T Fondaco dei Tedeschi (giovedì 22 febbraio, ore 19, ingresso libero su prenotazione), un duo straordinario fra jazz, musica classica e world music, in viaggio fra Persia e Andalusia, Argentina e Africa. Sulle orme del padre Djamchid, collaboratore di Bejart e di Peter Brooks, e del fratello Keyvan (Chemirani Trio), Bijan Chemirani è musicista di riferimento mondiale di zarb, tamburo a calice con il fusto in legno a singola membrana, impiegato nella musica colta tradizionale persiana. Con Kevin Seddiki, chitarrista già al fianco di Al di Meola e Gonzalo Rubalcaba, Bijan Chemirani firma una musica eclettica, di influenze mediterranee, tanto da conquistare Sting, che l’ha voluto nell’album di ispirazione etnica “If On A Winter's Night…” (2009).

PROGRAMMA
Sabato 3 febbraio – ore 17.30
Museo di Palazzo Grimani
TRIO SQUELINI & DITTA ROHMANN
Szabolcs Szoke – gadulka, sarangi, array mbira
Peter Szalai – tabla, cajon, strumenti a percussione, kalimba, aquaphone
Daniel Vaczi – sassofono alto e sopranino, aquaphone, array mbira
Ditta Rohmann – violoncello e canto

Giovedì 22 febbraio – ore 19.00
T Fondaco dei Tedeschi
KEVIN SEDDIKI & BIJAN CHEMIRANI
Kevin Seddiki – chitarra e percussioni
Bijan Chemirani – zarb e percussioni

BIGLIETTI E PREVENDITE
Concerto Palazzo Grimani + aperitivo + visita al Museo (fino alle ore 19.15)
intero 23€ + diritto di prevendita
ridotto 17€ + diritto di prevendita (residenti nel Comune e nella Città metropolitana di Venezia – studenti under 26 – over 65)
Prevendite: www.geticket.it – www.ticketone.it

Concerto T Fondaco dei Tedechi
Ingresso libero SOLO su prenotazione, scrivendo a fondaco.culture@dfs.com

Informazioni:
Veneto Jazz – mob. (+39) 366.2700299 – jazz@venetojazz.com
www.venetojazz.com

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